domenica 1 giugno 2014

Destinacao Brazil - Ispirazioni mondiali (3)

Terza e ultima puntata della carrellata sugli effetti (spesso deleteri) che l'atmosfera dei Mondiali di calcio ha avuto nel passato sulla scena musicale delle nazioni partecipanti, fra canzoni portafortuna, che poi tanta fortuna non hanno portato, e artisti di diverso calibro che hanno voluto cimentarsi con il tema del Mundial. Rispetto alle precedenti due puntate, quest'ultima propone, oltre alle dieci 'hit' di ispirazione mundialista, anche un 'bonus track' particolarmente legato a questo blog.

1 - "La chanson du Mundial" (Dalida, 1982).
Colma di speranze per le sorti della formazione che sotto la guida di Michel Hidalgo parte alla volta della Spagna, la Francia mette in campo una delle sua migliori artiste, nientemeno che la divina Dalida. Nel filmato, una sua esecuzione 'live'. 
Gli illuminati versi "Allez la France/ et bonne chance/ pour le Mundial /Emmène-nous jusqu'aux étoiles/ On a confiance/ en toi la France/ Tous nos espoirs/  Déjà se tournent un peu vers ta victoire/ Au ciel de France/ un cri s'élance/ On va gagner/ Demain on sera les premiers" varranno alla grande diva francoegiziana, addirittura un disco d'oro. Forse, un poco generoso.

2 - "Alt for Norge" (Drillos, 1994).
I "Drillos" (gruppo immagino amalgamato sul momento, che deve palesemente il suo nome a Egil "Drillo" Olsen, allenatore dei vichinghi, compongono questo (bellissimo) pezzo per celebrare la qualificazione della Nazionale a USA 1994. Tuttora un must dalle parti di Oslo. Il testo, che traduco ("Daremo tutto/ tutto per la Norvegia/ sacrificando tutto se dovremo/ Siamo rossi bianchi e blu/ e supereremo ogni battaglia/ per la Norvegia, terra dei nostri padri") è quasi considerato alla stregua di un secondo inno nazionale.
Ah, dimenticavo. La voce guida è di Jørn Lande, cantante piuttosto noto sulla scena heavy metal (Snakes, Ark, e altri gruppi)...


3- " '54, '74, '90, 2006" (Sportfreunde Stiller, 2006).
Scritta nel 2006, questa creazione degli Sportfreunde Stiller era stata immaginata come una specie di inno popolare in vista dei mondiali da disputare in casa. Il ritornello citava le annate delle vittorie tedesche in Coppa del Mondo ('54, '74, '90), e quindi proponeva di completare la serie con la vittoria del 2006. A conferma del fatto che raramente le canzoni scritte per la Coppa del Mondo portano bene, sappiamo tutti come è andata. La canzone comunque è piaciuta al pubblico tedesco, tanto che lo stesso gruppo l'ha riproposta praticamente identica quattro anni dopo, cambiando semplicemente il titolo in " '54, '74, '90, 2010" e lasciando anche praticamente inalterata la copertina. Anche in Sudafrica è andata male. Nel 2014 sembra che - forse diffidati dai fans - abbiano lasciato perdere.


4 - "Ciao ciao, Italia" (After Shave & Fotbollslandslaget - 1990).

Altra dimostrazione di come Svezia, musica e calcio non siano sempre un connubio riuscito. Improbabile e postmoderna (per non dire altro) composizione di un gruppo svedese chiamato "After Shave & Fotbollslandslaget" per i Mondiali 1990. 
Italiano maccheronico, melodia da deja vu e una quantità di luoghi comuni sono lo svolgimento di un tema che trova sintesi in una frase tanto involontaria quanto particolarmente riuscita "Giochiamo e forZZa vinciamo". Fermateli.




5 - "Come on Northern Ireland" (Northern Ireland football team - 1986).
Dopo il successo di "Yer Man", di quattro anni prima, che tanto bene aveva portato alla spedizione nordirlandese in Spagna, i ragazzi di Billy Bingham ci riprovano con un'altra hit, comunque di buona fattura, che resterà a lungo nei primi posti delle classifiche dalle parti di Belfast. La spedizione messicana però non riproporrà i fasti spagnoli. 
Qualche immagine del 'making of' è disponibile e merita di essere vista.
Sul lato B, inclusa nel link, la orecchiabile "Here We Go", sempre cantata dai ragazzi in biancoverde.


6 - "Plavi, napred plavi" (Sneki - 1990).
Inclusa all'interno di un disco che strizzava nella sua interezza l'occhio al nostro paese (titolo emblematico "Ti saluto, Italia"), "Plavi napred plavi" (letteralmente "blu, forza blu") è la canzone che accompagna l'ultima Coppa del Mondo della Jugoslavia come la si intendeva una volta. La cantante Sneki (nome ovviamente d'arte, all'anagrafe è Snezana Babic, nativa di Pancevo, in Vojvodina) è tuttora in attività (qui il suo sito ufficiale), ma al di fuori dell'universo musicale, come i più acuti forse avevano già immaginato dalla copertina del disco, risulta personaggio dalla virtù assai controversa. 


7 - "Big trip to Mexico" (The Scotland World Cup Squad - 1986)
La solita, sciagurata nazionale scozzese, non paga delle esperienze accumulate con le canzoni del 1974, 1978 e 1982, nel 1986 propone questa "Big trip to Mexico", cioè "grande viaggio in Messico", che sul lato B viene arricchita, si fa per dire, da "They carry the hopes of Scotland" (ovvero "Loro portano le speranze della Scozia"), brano dallo stile decisamente più tradizionale, incluso nel link filmato proposto sopra. 

In sintesi, un grande viaggio, tante grandi speranze, e la solita fine: ancora una volta la Tartan Army tornerà a casa al primo turno. 

8 - "Brazil or bust" (The X England managers - 2014)

Gli "X England Managers" (l'allusione è ai vari Hodgson, Capello, Mc Claren, Eriksson, Keegan e Hoddle, ridotti nel video a maschere da varietà) accompagnano la loro squadra verso il Brasile, convinti (almeno sembra) che Rooney e compagni sapranno alla fine dimostrarsi più forti dei vari Neymar e compagnia.
Video simpatico, canzone orecchiabile. Ce n'è abbastanza perchè oltre Manica la possano cantare per un mesetto o giù di lì. Anche a seconda di quanto lunga sarà l'avventura dei Tre Leoni alla Coppa del Mondo.

Per chi vuole vederla, la hit ha anche una pagina Facebook dedicata.

9 - "A Colombia" (Eddy Herrera - 1994).

Per la serie "ti porterò fortuna", il cantante colombiano Eddy Herrera compone questa canzone per accompagnare la selezione "cafetera" all'ineluttabile vittoria nei Mondiali di USA 1994. La squadra è quella indimenticabile di Valderrama, Rincon, Asprilla, Alvarez e del povero Escobar, ha doti tecniche di primissimo piano, ma si dimostrerà completamente inadatta a reggere la pressione del grande torneo. Colombia subito a casa, e Escobar trucidato. 
Non è così strano che da allora Herrera abbia deciso di non dedicare più altre canzoni alla nazionale.



10 - "El equipo Tricolor" (Seleccion de Mexico - 1986)

"El equipo tricolor/ tiene mucho corazon/ y en la cancha lo dimostrarà". Hugo Sanchez, Negrete, Quirarte, Tom Boy e tutti i componenti della tricolor messicana cantano questa simpatica marcetta che sarà l'inno della nazionale nel Mundial di casa del 1986. La canzone è tuttora fra le più amate in Messico e ancora canticchiata dai tifosi in occasione delle partite dalla Nazionale. Purtroppo in rete non si trova la copertina del disco originale. Quella riproposta è la cover di una raccolta di canzoni anni Ottanta in cui è compresa anche questa perla del calcio messicano. 


Bonus Track - "La vida no es la misma sin fùtbol" (Jauregui - 2007)
Pur non essendo stata composta appositamente per i Mondiali, questa canzone del messicano Joel Jauregui (Monterrey, 3 novembre 1966), al momento il più grande esponente di "Fut-rock" del mondo, è stata la sigla delle trasmissioni per i Mondiali 2010 di Televisa in Messico, e forse più di tutte rappresenta l'essenza di questo blog. La canzone è a mio modesto avviso pregevole, il video assai godibile. Per ricordare a tutti che "Nada es lo mismo sin fùtbol".


3) - Fine

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