domenica 27 aprile 2014

Jurgen Croy, numero uno al di là del Muro

"Mi dicevano che se fossi stato dall'altra parte sarei stato un grande portiere. Ma io sono stato un grande portiere, solo che ho sempre preferito la fedeltà. Per questo non ho mai lasciato il Sachsenring"
L'altra parte, parliamo di anni Settanta, stava all'Ovest, al di là di un muro; il Sachsenring è la squadra di Zwikau, quella dove giocava lui. E lui - che un grande portiere lo è stato, senza dubbio - lui è Jurgen Croy (Zwikau, 19 ottobre 1946), il miglior portiere della storia della DDR.
Il Sachsenring Zwickau è stata la sua squadra. Nel senso che è stata l'unica: 372 presenze, dal 1965 al 1981, a cui bisogna aggiungerne 86 fra i pali della Germania Est. Tre volte miglior giocatore della DDR, calcisticamente è stato un talento misconosciuto. Un po' perchè per trasferirsi all'estero i giocatori della Germania Orientale avevano un solo modo, abbastanza definitivo, cioè scappare, un po' perchè, anche all'interno dei confini nazionali, Croy ha legato il suo nome a un club di seconda fascia. 
Il Sachsenring Zwickau è una piccola società: lo stadio, che è ancora quello dei suoi tempi ("forse un giorno me lo intitoleranno alla memoria. Ma non ho particolarmente fretta...", ha dichiarato un paio d'anni fa l'interessato), tiene a fatica 5000 spettatori, ha una tribunetta che sembra disegnata per contenere gli hobbit e una bacheca dove le ragnatele sono più numerose dei trofei.
Per Croy, probabilmente, era un po' quello che era l'Avellino per Di Somma, o quello che è la Roma per De Rossi: la squadra della propria città e del proprio cuore, la squadra che non si può tradire. Peccato, perchè negli anni Settanta, all'Est, lo volevano tutti, e probabilmente se fosse andato al Magdeburgo, alla Dinamo Dresda o alla Dinamo Berlino, avrebbe almeno avuto la ribalta internazionale. Invece, per arrivare a giocare le coppe europee, Croy ha dovuto fare quello che nessun altro aveva fatto prima di lui, e che a nessuno riuscirà dopo: trascinare il suo Zwikau a vincere qualcosa.
Finale DDR Pokal: Croy in uscita precede gli attaccanti della Dinamo Dresda
Il giorno del destino è il 14 maggio 1975: al Walter Ulbricht Stadion di Berlino Est il Sachsenring Zwickau sfida la favoritissima Dinamo Dresda nella finalissima della coppa DDR. In palio c'è, oltre al trofeo, l'accesso alla Coppa delle Coppe. Per i biancorossi è un giorno da leggenda: 1-1 dopo 90 minuti, 2-2 dopo i supplementari: si va ai rigori. E per Croy è il secondo momento culminante della carriera (il primo, ovviamente, era stata la vittoria nel derby con i cugini dell'Ovest, ai Mondiali dell'anno prima). Ne para due. E poi va a calciare il quinto rigore: gol. 
Lo Zwikau va a giocare la Coppa Coppe, e nella stagione 1975-76 è la sorpresa del torneo. Se ne accorgono prima i greci del Panathinaikos: 0-0 ad Atene, 2-0 in Germania. Poi agli ottavi, tocca alla Fiorentina di Antognoni, Roggi e Caso. Al "Comunale" di Firenze vincono i viola, grazie a Speggiorin, ma al ritorno, Schykowski pareggia alla mezzora, e ancora una volta servono supplementari e rigori. Antognoni sbaglia, Croy no: avanti i tedeschi, che fanno fuori anche il Celtic, nei quarti: 1-1 a Glasgow, 1-0 a Zwickau. 
La bella favola si arena in semifinale: la interrompe l'Anderlecht, nel momento più glorioso della sua storia (nei belgi giocano Van der Elst, Arie Haan, Rob Rensembrink, Frank Vercauteren e un giovane Ludo Coeck), che contro il West Ham giocherà (vincendo) la prima di tre finali consecutive nella manifestazione. Per lo Zickau, invece, non ci sarà un bis: la squadra della DDR non disputerà mai più una coppa europea. Croy chiuderà nel 1981, a 35 anni, e nel 1989 verrà eletto miglior giocatore della storia della DDR: un grande portiere, rimasto nascosto al di là del Muro.



Zwickau, 5 novembre 1975
Coppa delle Coppe, ottavi di finale, ritorno

Sachsenring Zwickau-Fiorentina 1-0 (6-4 dcr)
Rete: 30° J.Schykowski
Sachsenring Zwickau (4-3-3): Croy; Stemmler, Heschel, Lippmann, H.Schykowsi; Leuschner, J.Schykowski, Blank, Reichelt (72°Nestler); Dietzsch, Braun. All.: Irmscher
Fiorentina (1-3-4-2): Superchi; Guerini; Galdiolo, Della Martira, Roggi; Caso, Beatrice, Antognoni, Pellegrini; Casarsa (77°Desolati), Bresciani.  All.: Mazzone
Arbitro: Zlatanos (GRE)
Note: Serata fredda, spettatori 5000 circa. 
Sequenza rigori: Dietzsch gol; Caso gol; Leuschner gol; Guerini gol; H.Schykowski gol; Roggi gol; Lippmann gol; Bresciani gol; Croy gol; Antognoni palo.

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