giovedì 28 giugno 2012

Bianco, rosso e pallone

L'ho sempre detto io, che il calcio è un gioco meraviglioso e sorprendente. Così sorprendente che capita pure che un collega decida di scrivere un pezzo su Italia-Germania e chieda di ospitarlo sul mio blog (nemmeno fosse un sito serio, nemmeno lo pagassi. Infatti preciso subito che non lo pago). Comunque (rullo di tamburi) ecco a voi una simpatica introduzione alla semifinale di stasera firmata dall'amico Marco "Jasper Hanner" Gotta.

"Il calcio è uno sport che si gioca undici contro undici, dove alla fine se non incontrano Italia o Spagna vincono i tedeschi"

Esistono decine di buone ragioni per i tedeschi per diffidare degli italiani: non bastasse il fatto che per due volte in una guerra contro il resto del mondo li abbiamo perculati e siamo passati dall'altra parte appena le cose hanno iniziato a peggiorare, non vincono con noi in una partita ufficiale da così tanto tempo che quando è successo le due Germanie erano unite. Ancora, ed in più c'era anche l'Austria, senza il cui apporto probabilmente non sarebbero riusciti a spuntarla dal momento che tre gol su cinque li segnò Franz "Bimbo" Binder (26/11/1939, per gli appassionati). Ma nelle menti dei teutonici alberga una confortante certezza: questa volta sarà diverso, questa volta ce la faranno. Basta leggere i nomi per avere paura: Schweinstaigaaaaah, Mullaaaaah, Badstubaaaaah possono essere pronunciati correttamente solo se hai un enfisema polmonare ed evocano visioni degne di Thor:Vikings dove enormi divinità bionde sacrificano piccole creature inermi per il loro piacere; Ozil, Khedira, Boateng e Gomez che oltre ad essere tipici cognomi della zona della Romantischestrasse, probabilmente non sarebbero stati nella formazione nel 1939. Per amplificare al massimo l'effetto madeleine della nostalgia per quella storica vittoria, si giocherà a Varsavia, che per il momento non è in Germania ma non sappiamo bene come finirà l'Euromeet di Bruxelles. Le squadre arrivano alla semifinale con stati d'animo diversi: i tedeschi sono reduci da una vittoria incredibile con la Grecia che al pareggio di un giocatore che ha preso il nome da un noto locale di strip-tease credeva di potercela fare; poi sono arrivati gli interessi passivi sullo spread ed i tedeschi, che in precedenza avevano deciso di segnare solo seguendo le regole di Undici, hanno dilagato. Gli italiani hanno sculato ai rigori dopo avere dominato dal secondo tempo in poi un'Inghilterra talmente scesa in basso che Capello ha trovato il primo pretesto possibile pur di non essere ricordato come l'allenatore che ha fatto giocare centravanti Carroll, obbligando il figlio a fissare il proprio matrimonio in contemporanea con una amichevole così importante da oscurare i preliminari del "Don Salvi" (noto torneo estivo ovadese, ndr). La storia ci dice bene, abbiamo già visto i seguenti copioni:
- avremmo vinto, ma ci sono ancora tre minispot e siamo all'88imo e mi sa che non c'è il tempo per infilarli (4-3 a Mexico '70);
- vi diamo un rigore di vantaggio, tanto alla fine vinciamo noi e facciamo anche segnare un muppet (3-1 a Spagna '82)
- avete scelto abbastanza cabale da far vergognare Anconetani, e i proclami pre-partita ricordavano la scaramanzia con cui Crujiff si fece fotografare con la Coppa Campioni prima di giocare la finale nel '94. Sappiamo come è andata a finire per entrambi, con l'aggravante di essere riusciti a far segnare il più scarso come solo nelle finali di Holly e Benji, tanto che poi Grosso si è tagliato i capelli come Bruce Harper (2-0 a Germania '06).
Questa volta Low promette di sapere come fermarci: d'altra parte cosa possiamo proporre? Giovinco viene da una stagione fantastica ma l'unica speranza perchè infastidisca Gomez è che finga di essere un tavolino poggiapiedi per infiammargli i tendini del ginocchio come accadde a Rio Ferdinand, Thiago Motta è così forte che il Brasile non lo ha mai convocato per evitare di vincere in scioltezza mondiali e Coppa America preferendo attendere il 2014 per l'apoteosi in casa, Bonucci è così lucido che quando ha visto la nuova maglia della Juventus per la prossima stagione ha commentato: "Trenta sul campo? Fico, credevo che al massimo potessimo essere undici!".

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