sabato 11 aprile 2015

Corsi e ricorsi - 1986: un Milan in vendita sfida la Samp


Corsi e ricorsi storici. San Siro si prepara ad accogliere la Sampdoria, ma forse l'attenzione dei tifosi milanisti è già rivolta, oltre che alla problematica rincorsa all'Europa League, al futuro, e soprattutto alla possibile vendita della società, che fra ammiccamenti, smentite e cene con mediatori sembra vicina a passare di mano, al miglior offerente, purchè rigorosamente asiatico. 
E forse è uno scherzo del destino, ma anche l'ultima volta che il Milan ha cambiato proprietà, nel 1986, ci fu, proprio mentre i rossoneri erano in mezzo al guado, la partita con i doriani. Quella volta a San Siro finì 2-2, ma il pari servì soprattutto ai blucerchiati, che a fine stagione evitarono di poco la retrocessione; il Milan, invece, finì fuori dalle Coppe. Più o meno la stessa fine che rischia di fare quest'anno... 
Ma ripercorriamo il momento che i rossoneri stavano vivendo. Dopo una forte contestazione susseguente alla partita col Waregem, a fine dicembre, e soprattutto dopo l'emergere di crescenti problemi di natura contabile, il presidente Giussy Farina si è dimesso. Al momento, nel giorno cioè della partita con la Samp, il Milan è in mano al traghettatore Lo Verde (uno dei vicepresidenti, eletto presidente provvisorio), che ha già fatto capire di voler vendere i rossoneri a una cordata guidata da Silvio Berlusconi. Ma non tutto è così semplice. Farina, che ha lasciato la carica ma detiene ancora la proprietà, prende tempo, e intanto dall'analisi dei libri contabili emergono sempre nuovi debiti. Il rischio è addirittura che i rossoneri possano sparire. La curva è in fibrillazione e (anche perchè astutamente orientata da una intelligente manovra di stampa) invoca Berlusconi come il salvatore della patria. Nel frattempo l'altro vicepresidente, Gianni Rivera, un po' perché col Cavaliere non fa buona lana, un po' per mantenere la sua posizione di preminenza in seno alla dirigenza, sta cercando di fare inserire nella trattativa un petroliere suo amico, tale Armani. Nonostante il tentativo del Golden Boy di fare decollare il 'piano B', però, sappiamo tutti come andrà a finire, anche se il passaggio di mano del Milan fu così interessante da meritare di diventare l'oggetto dei prossimi post. 
Intanto, pensiamo alla partita (qui la sintesi, e l'inizio del servizio è molto efficace nel far capire che aria tirava...), che è anche godibile, specie il primo tempo, dove si concentrano tutti e quattro i gol. Botta e risposta già in avvio: il Milan passa al 7° con una delle proverbiali 'bombe' di Agostino Di Bartolomei, che non lascia scampo a Bordon, spiazzato da una deviazione decisiva di Salsano; replica al 13° Vierchowod che in una delle sue rare incursioni nell'area avversaria, approfitta di un pasticcio della difesa rossonera e in spaccata firma il momentaneo 1-1. 
Il gol dell'1-1 di Pietro Vierchowod 
Secondo gol del Milan al 27° firmato da Wilkins che è lesto a risolvere una mischia in area sampdoriana. I blucerchiati trovano il definitivo pareggio al 39°, quando su cross di Vialli, Mancini stoppa, gira in rete e realizza il 2-2. Nella ripresa, ritmi più blandi. La Samp ci prova di più, il Milan (che ha perso Virdis per sciatica) appare spuntato, e il risultato non cambia. Cambierà invece presto la presidenza del Milan, che da Povero Diavolo si ritroverà, nel giro di una stagione e mezza, sul trono d'Italia. Ma questa, è un'altra storia.


Milano, stadio "San Siro", 9 febbraio 1986
Serie A, 20^ giornata

MILAN-SAMPDORIA 2-2
RETI: 7°aut.Salsano, 13° Vierchowod, 27°Wilkins, 39°Mancini

MILAN (4-4-2): Terraneo, Tassotti, Maldini; Baresi, Di Bartolomei (77°Manzo), F.Galli; Evani, Wilkins, Hateley; Rossi, Virdis (28°Icardi). A disp.: Nuciari, Carotti, Macina. All.: Liedholm
SAMPDORIA (1-3-4-2): Bordon, Mannini, Galia; Pari, Vierchowod, L.Pellegrini; Scanziani, Souness, Mancini (89°Lorenzo); Salsano, Vialli. A disp.: Bocchino, Veronici, Aselli, Matteoli, Invernizzi. All.: Bersellini

ARBITRO: Pairetto di Torino
NOTE: Spettatori: 50.000 circa. Ammoniti: Vialli, Evani, Souness.



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