giovedì 10 aprile 2014

L'uomo che inventò i parastinchi

Mentre oggi i fischi arbitrali tendono a punire con l'ammonizione anche un banale sgambetto a metà campo, gesto certo antisportivo, ma quasi mai pericoloso per l'incolumità dell'avversario, vale la pena ricordare come, soprattutto nei primi anni dopo la codifica delle regole di base, il calcio fosse uno sport brutale. Negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta dell'Ottocento, quando le traverse erano ancora fatte da una corda che univa la sommità dei due pali, e quando non esisteva l'area di porta, praticamente su ogni calcio d'angolo e su ogni lancio lungo, si innescavano regolarmente mischie da saloon nei pressi del gol: ammucchiate virili (o forse sarebbe più giusto definirle belluine) dove traumi cranici più o meno gravi, estrazioni dentali senza anestesia e fratture erano conseguenze abbastanza logiche e per nulla rare.
Particolarmente gravi, soprattutto per il livello raggiunto dalla medicina dell'epoca, erano le fratture, che molto spesso obbligavano il poveraccio che le subiva a un prematuro ritiro dall'attività. Neanche il portiere, peraltro, era immune dai contatti, visto che fino alla creazione dell'area di porta, poteva venire caricato abbastanza impunemente: i referee erano di manica larga, anche perchè vedere bene cosa succedeva nelle mischie non era sempre facile.
Uno dei primi modelli di parastinco pubblicizzato su un giornale d'epoca
Certo, il vero uomo non rifuggiva il contatto fisico, ma l'idea di preservare almeno l'integrità delle proprie tibie era comunque una priorità. A risolvere il problema (o almeno ad attenuarlo) fu nel 1874 il capitano del Nottingham Forest, Sam Widdowson Weller (Hucknall Torkard, 16 aprile 1851 - Beeston, 9 maggio 1927), che prese delle protezioni da cricket, fatte in cuoio e legno, ne modificò un po' le misure, le adattò alla bisogna e alla fine inventò i primi parastinchi, subito messi in vendita al prezzo di uno scellino.
L'invenzione di Widdowson (che praticava assiduamente anche il cricket e da giocatore di calcio arrivò anche ad ottenere una presenza in Nazionale, convocato dall'Inghilterra nel 1880 quando oramai era diventato giocatore-presidente dei Forest), ottenne subito riscontri controversi.
Furono tantissimi, infatti, gli atleti che decisero di proteggersi, accogliendo con soddisfazione la sua idea; altrettanti però, ritenendo il parastinco un "accessorio da donnicciuole" continuarono virilmente a esporre gli stinchi alla macellazione dell'area di rigore. D'altra parte, i progressi della chirurgia si basano anche sulla possibilità di esercizio...
Una foto del Partick Thistle alla fine degli anni '70 dell'800. In molti montano i parastinchi

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