mercoledì 16 novembre 2011

L'uomo che inventò la 'roulette'


Ancora oggi i più anziani frequentatori delle tribune del "Gerland" di Lione lo ricordano con nostalgia, e ammettono che nelle gelide giornate invernali, andavano allo stadio apposta per vedere lui. E forse è un peccato che siano rimasti in pochi, perchè un giocatore di tale tecnica non dovrebbe essere dimenticato. Stiamo parlando di Yves Mariot (5 luglio 1948 - 15 gennaio 2000), biondissima ed estrosissima ala sinistra che nel corso degli anni Settanta ha allietato le domeniche di tanti tifosi francesi.
Soprannominato "Elmo biondo" per la capigliatura fluente e dorata (quasi un Nedved ante-litteram), Mariot si fa conoscere al Nancy e dopo una parentesi al Sedan passa nel 1973-74 al Lione dove rimarrà per cinque stagioni, raccogliendo anche la sua unica convocazione (e presenza) in Nazionale, contro il Portogallo nel 1975. Non che nel suo ruolo la Francia a quei tempi avesse molto di meglio, ma il ragazzo, a quanto pare, era difficile da gestire e un po' atipico anche sul campo. Di quelli che quando è in serata si gioca in dodici e quando invece la voglia non c'è sarebbe meglio giocare in dieci. Ma il suo colpo preferito, il suo "marchio" di fabbrica, valeva da solo il prezzo del biglietto.
Non sono molti i giocatori che possono vantarsi di avere inventato qualche gesto tecnico caratteristico, ebbene, Yves Mariot è l'uomo che ha inventato la 'roulette'. Questo è il nome originario di quel gesto con il quale, quando il pallone si trova dietro al suo piede d'appoggio, il giocatore facendolo scorrere sul tallone riesce a farlo salire a candela e ricadere oltre l'avversario, Il trucco, per essere massimamente efficace, deve essere possibilmente messo in atto senza rallentare la corsa. Mariot lo utilizzava frequentemente e con grande maestria (un esempio lo potete vedere qui), anche a rischio di essere punito da qualcuno dei tanti somareschi calcioni che i difensori dell'epoca tenevano sempre nel repertorio, pronti all'uso.
Dopo un anno al Bastia (con finale di Uefa nel 1978), la carriera di Mariot si conclude con la parentesi del 1978-79 al Paris FC e quella del 1979-80 al Nice. Amante della natura e dei cavalli, si ritira a gestire un maneggio, prima di scomparire troppo presto, per un male incurabile, all'età di soli 52 anni.

Nessun commento:

Posta un commento