lunedì 29 dicembre 2014

All'improvviso uno sconosciuto - che fine hanno fatto?

Come ogni anno ritorna la rubrica ”All'improvviso uno sconosciuto”, con cui l'amico e collega Enrico Varrecchione presenta dieci improbabili bomber da tutto il mondo, destinati a squadre con un portafogli estremamente limitato. Se fra una settimana vedremo quali saranno gli ”obiettivi di mercato” del 2015, oggi osserviamo che fine hanno fatto i giocatori che nel 2013 erano stati rimandati e quelli suggeriti nel 2014.
Bonus track: fra i bocciati del 2013 compariva Waris Majeed che ben si è comportato con il Valenciennes in Francia (9 reti nel girone di ritorno di Ligue 1) tanto da guadagnarsi una convocazione al mondiale con il Ghana e il passaggio al Trabzonspor (dove in realtà sta deludendo le attese), mentre l'unico promosso, l'austriaco Philipp Hosiner, è passato dall'Austria Vienna al Rennes dove, però, non sta confermando le buone prestazioni delle stagioni passate.
Buon divertimento!
(Per chi volesse consultarle, qui ci sono la puntata di inizio 2014 e la puntata del 2013)

Robin Simovic (Svezia) 
(23 anni - prima Ängelholms, Svezia, ora Helsingborg, Svezia)

BOCCIATO
Ha avuto tutto il girone d'andata per mettersi in mostra e invece ha deluso, con sole 11 presenze e nemmeno lo straccio di un gol. Nel girone di ritorno ha collezionato solo gli ultimi 21' della partita conclusiva contro il Gefle. Nel 2015 l'allenatore dell'Helsingborg sarà Henrik Larsson, saprà rivitalizzarlo? Per ora, porta chiusa.

Cristian Lagos (Costarica) 
(30 anni, prima Saprissa, Costarica, ora Santos-CR, Costarica)

BOCCIATO
Non è andato ai mondiali, poi ha iniziato il campionato discretamente, sempre con il Santos Guapilès, prima di cadere in astinenza (solo 4 gol nell'Apertura Costaricana), beccare due giornate di squalifica e, infine, rompersi un ginocchio. E ora ha 30 anni.

Pall Klettskard (Faroer)
(24 anni, KI Klaksvik, Faroer)

PROMOSSO
Mezzo passo indietro rispetto al 2013 con soli 12 gol a dispetto dei 20 dell'anno precedente, ma va tenuto conto del livello della sua squadra, a metà classifica nel campionato Faroense. Ha esordito in nazionale ed ha una media gol di oltre 0,5 a partita. Potrebbe finire in Scandinavia. Gradino superiore.

Gary Twigg (Scozia) 
(30 anni, Portadown, Irlanda del Nord)

PROMOSSO 
L'età non gli permette di sognare più di tanto, però attenzione: dopo un inizio difficoltoso e tre partite viste dalla tribuna, è riuscito ad imporsi come miglior attaccante della squadra, segnando 9 reti nel girone d'andata nordirlandese, di cui 4 nelle ultime 5 partite. Ultima chance

Dejan Blazevski (Macedonia)
(29 anni, prima Horizont, Macedonia, poi Xazar Lankaran, Azerbaigian)

BOCCIATO
E' andato a giocare in un campionato in crescita, ma certamente lontano da qualsiasi velleità ”occidentale”. Ha deluso, bocciato senza appello con soli due gol in tutta la stagione azera. Il 1° gennaio tornerà a casa, destinazione Vardar Skopje. Ci resterà.

Nikita Kolyaev (Russia)
(25 anni, prima Levadia – Estonia, poi Dnepr Smolensk, Russia)

BOCCIATO
Dava già segni di cedimento in Estonia, dove si era ritrovato a ballare fra prima e seconda squadra, ma con la discesa nella Serie B Russa perde probabilmente un grosso treno, anche perchè a Smolensk, in 12 partite, ha segnato solo 3 volte. L'inverno russo costringe le squadre ad una lunga pausa, difficile che qualcuno abbia voglia di aspettarlo. Svanito

Tim Vayrynen (Finlandia)
(21 anni, prima Honka, Finlandia, poi Borussia Dortmund, Germania)

BOCCIATO
Che amarezza. Già si sprecavano i paragoni con Jari Litmanen, l'ultimo (e unico) grande attaccante prodotto in uno dei pochi paesi europei in cui il calcio non è lo sport più seguito. Poche settimane dopo la nostra candidatura, è passato al Borussia che, tuttavia, lo ha relegato alla seconda squadra (in terza serie) dove stenta a trovare posto da titolare e ancora non ha segnato. Torna a casa Lassie.

Tamas Priskin (Ungheria)
(28 anni, prima Alanya Vladikavkaz, Russia, poi Maccabi Haifa, Israele, ora Gyor, Ungheria)

RIMANDATO
Non ha confermato le attese, specie se si considera l'esperienza nel Championship inglese quattro anni fa, però è stato sballottato in tre campionati diversi, più un passaggio puramente burocratico all'Austria Vienna, che poi lo ha sbolognato in madrepatria. A Gyor, Ungheria settentrionale, se la cava fra alti e bassi. Ne riparliamo a maggio.

Luvannor (Brasile, naturalizzato Moldavo)
(24 anni, prima Sheriff Tiraspol, Moldavia, poi Al Shabab, Arabia Saudita)

RIMANDATO
Per i gol che segna, meriterebbe la promozione. Poi però c'è il gradino verso il basso, cioè la scelta del campionato saudita invece di cercare il passaggio nell'Europa che conta, e una personalissima antipatia di chi scrive verso quei brasiliani che si inventano moldavi o che altro.
C'è da dire che per essere un difensore segna più di tantissimi attaccanti. Se torni in Europa sei salvo.

Admir Rascic (Bosnia Erzegovina)
(33 anni, Sun Pegasus – Hong Kong)

RIMANDATO
Sta continuando a segnare e questo è un bene, anche perchè a 33 anni non è un dato scontato. Tuttavia, deve farsi rivedere in Europa. Immaginiamo che la vita a Hong Kong scorra tranquilla, una sorta di assicurazione di fine carriera, però almeno in patria potrebbe dare qualche soddisfazione ai propri supporters. Vive di rendita.

Juan Belencoso (Spagna)
(33 anni, Kitchee – Hong Kong)

RIMANDATO
Tale e quale ad Admir Rascic, con cui condivide il campionato e la vena realizzativa. Deluso dalle esperienze nella Segunda Division Spagnola, si è rifugiato ad Hong Kong dove segna tanto (e anche per lui non era cosa da poco), però non siamo neanche lontanamente a livelli e ritmi europei. Un aereo per l'Europa.

Frode Johnsen (Norvegia)
(40 anni, Odd Grenland, Norvegia)

PROMOSSO 
Undici gol, scoccati i quarant'anni, nella massima serie norvegese, portando in Europa una squadra abitualmente impegnata nella lotta per non retrocedere. Potrebbe smettere presto di giocare a calcio, ma con che cuore bocciarlo o rimandarlo? Premio alla carriera.

Takeshi Usami (Giappone)
(22 anni, Gamba Osaka – Giappone)

PROMOSSO 
Poteva essere un buco nell'acqua dopo la delusione tedesca (scuola Bayern Monaco), ma si è confermato un ottimo goleador soprattutto nella parte centrale della stagione. Particolare da non trascurare, è stato fermo a lungo a causa di un infortunio al polpaccio. Nonostante questo, ha timbrato il cartellino 10 volte in stagione ed è anche stato chiamato da Zaccheroni in nazionale, anche se non è mai sceso in campo con i Blue Samurai. Conferma le attese.

Jeff Lascak (Lussemburgo) 
(20 anni, Rosport- Lussemburgo)

PROMOSSO 
Ora direte, cosa ci vuole a segnare tanto in Lussemburgo? Vale lo stesso discorso di Klettskard, con una piccola variante: ha portato in massima serie il Rosport, sta segnando anche lì e sta confermando una buona vena realizzativa anche con l'Under 21 lussemburghese, non esattamente una nazionale di primo piano. Promessa nazionale.


2 commenti:

  1. Henrique Luvannor è un Attaccante - Punta centrale. Finora non stà andando male 9 reti in 15 partite e AL SHABAB può tentare di arrivare nella prossima coppa campioni asiatica. Comunque si giocano il campionato, visto che l'AL AHLI che ha dominato negli ultimi anni, sembra stia andando male (ceduto GRAFITE, CIEL non gioca da una vita) e la squadra di Gyan non sembra più il rullocompressore di un tempo...

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    1. Ciao, sono l'autore dell'articolo, Massimo mi ha segnalato il commento. Innanzitutto, grazie :) Mi sono affidato ad alcune fonti che lo riportavano come difensore e sono caduto nell'effetto domino. Oltretutto vedendolo segnare staccandosi spesso dalle retrovie (o di testa) avevo il sospetto giocasse effettivamente molto arretrato.
      Ho deciso di non promuoverlo perche', pur dimostrando ottime doti, ritengo che scegliere il campionato arabo a soli 25 anni sia una scelta troppo di comodo, mi sarebbe piaciuto vederlo in qualche torneo serio.
      A presto
      Enrico

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