mercoledì 14 maggio 2014

Destinacao Brazil - Ispirazioni mondiali (2)


Senza tanti preamboli, ecco tutte per voi altre dieci hit che dimostrano come la Coppa del Mondo sia da sempre un momento di straordinaria ispirazione anche per la musica. Fra composizioni più o meno riuscite, esecuzioni di cantanti famosi, degli stessi giocatori, e persino di gruppi (più o meno) organizzati di tifosi, non manca qualche chicca e un buon numero di concessioni al trash...

Per i più sensibili, è giusto preavvertire, che ci sarà ancora una terza e ultima puntata...

1 - Fußball spielt heut die Welt (Maryla Rodowicz, 1974). Tradotto vuol dire "Oggi il mondo gioca a calcio". Titolo appropriato per una canzone eseguita durante la cerimonia di apertura della Coppa del Mondo di Germania Ovest 1974. Pochi sanno però che la cantante che la esegue è una polacca. Il lato B ("Futbol, Futbol, Futbol", dovrebbe contenere la versione polacca l'ho cercata ma purtroppo senza successo...). La cantante, la cui esistenza confesso di avere appreso solo guardando la copertina del disco, viene considerata una sorta di "Madonna della Polonia" (Wikipedia dixit...)



 2 - Hey Italien, här kommer vi! (Johan Hedenberg & Swedish Army - WM Clacken - 1990). "Hey Italia, arriviamo!", è il minaccioso titolo di questo disco svedese del 1990, che risulta essere stato prodotto direttamente da un gruppo di tifosi. Interessante la foto scelta per la copertina, che non ritrae i supporter della nazionale svedese, bensì un gruppo di tifosi dell'AIK Stoccolma, un particolare che da un lato rivela la natura di "instant-song" del brano, e dall'altro potrebbe non avere fatto proprio piacere a tutti i tifosi svedesi... 



3 - Re-Sepp-Ten (Vi er røde, vi er hvide) (VM Holdet - Michael Bruun and the Danish National Squad - 1986). Canzone-manifesto della "Danish Dynamite" ammirata nel Mondiale 1986. I giocatori partecipano eseguendo i cori. La canzone restò per quasi un anno in testa alla classifica danese e tuttora un paio di strofe vengono di tanto intonate nelle partire della nazionale (particolarmente il ritornello "Vi er røde, vi er hvide / Vi står sammen, side om side": "Siamo il rosso, siamo il bianco / stiamo insieme fianco a fianco". Sembra quasi di vedere Jesper Olsen e Michael Laudrup... Sul lato B, "Drible Mix" che altro non è che una versione strumentale. 


4 - Yer Men (Dana and the 1982 Northern Ireland World Cup Squad - 1982). La vincitrice dell'Eurovision Song Contest di quell'anno, Dana Brian, e i giocatori della nazionale nordirlandese in partenza per i Mondiali di Spagna, cantano insieme una canzone che in Irlanda del Nord farà epoca e coinciderà con il punto più alto della nazionale biancoverde, capace di approdare fino al gironcino del secondo turno e di giocarsi la semifinale nella sfida coi francesi. Sul lato B una versione strumentale. 

Da quelle parti, a quanto pare, è ancora un classico.



5 - We've got the whole world at our feet (National Team England - 1986). Immancabile disco della Nazionale inglese inciso prima di partire per i Mondiali di Mexico '86. "Abbiamo tutto il mondo ai nostri piedi", cantano convinti Peter Reid e compagni. Saranno battuti da una mano. Ma questa, è un'altra storia.
Sul lato B, "When we are far from home" (di cui non si trova traccia in rete). Entrambi i brani sono scritti e prodotti da Tony Hiller, cantante inglese che ne va anche piuttosto orgoglioso.




6 - La La for Engerland (The Three Brians - 2006). Geniale canzone, sapientemente abbinata a un genialissimo video e composta per accompagnare l'avventura (tanto per cambiare sfortunata) della Nazionale dei Tre Leoni ai Mondiali di Germania 2006. Soltanto per la canzoncina avrebbero meritato miglior fortuna. Essendo già nell'era degli Mp3 purtroppo non è disponibile un lato B (e anche la copertina è riferita a una raccolta di canzoni). 

In compenso il brano è di quelli che entrano nel sottocorteccia cerebrale, specie dopo un paio di pinte di quelle giuste.



7 - Ja, der Fußball ist rund wie die Welt (Frank Schobel, 1974). Ebbene sì: anche la DDR, nella sua unica partecipazione ai Mondiali, ha prodotto una canzone per la sua Nazionale, segno inequivocabile di come, fra i valori del Comunismo e quelli del tifo calcistico, siano questi ultimi ad avere la prevalenza. L'autore della canzone (in sottofondo i cori, eseguiti dalla Nationalmannschaft, compreso Sparwasser), è ancora sulla breccia e nel 2012 ha proposto, stavolta per la Germania unita, una versione attualizzata del suo brano, che se proprio ci tenete si può ascoltare e vedere qui.


8 - Ally's Tartan Army (Andy Cameron, 1978). Doveva essere la marcia trionfale composta per accompagnare la spedizione scozzese ai Mondiali di Argentina, che l'armata di Allistair McLeod era fermamente convinta di poter vincere, divenne la colonna sonora di un disastro. La storia di quella spedizione disgraziata l'abbiamo raccontata in due puntate, qui e qui . Se non avete voglia di ripercorrerla, e volete sentire solo l'esecuzione del brano, ecco il link a quella che deve essere stata davvero una indimenticabile puntata di "Top of the pops"...



9 - Oh, sweet England (Bobby Moore, 1986). L'indimenticato Bobby Moore non c'entra nulla. Si tratta di una autoproduzione da parte di un numeroso gruppo di supporter inglesi, incisa in collaborazione con Peak Records alla vigilia dei Mondiali 1986 (circola in rete la leggenda metropolitana che l'idea di incidere quello che doveva essere un 'terrace chant' abbia consentito di pagare il viaggio in Messico a tutta la comitiva, ma penso sia, appunto, una leggenda). A testimoniare come il disco sia patrimonio di tutti, come autori di musica e testo vengono indicati Moore, Hurst e Peters, tre leggende della Coppa del Mondo 1966. Brano coinvolgente. 


10 - När vi gräver guld i USA (GES, 1994). Ascoltatissimo (in patria) disco che ha accompagnato la nazionale svedese e i suoi tifosi nella esaltante avventura dei Mondiali di USA 1994. La canzone è già stata citata dall'amico Enrico Varrecchione nel suo blog (qui). Potenza del calcio, in un Paese non proprio famoso per la sua cultura calcistica, il brano è rimasto in classifica qualcosa come 40 settimane e ha ottenuto addirittura una pagina su Wikipedia. Ah, per chi si chiedesse per cosa sta la sigla GES, sono le iniziali dei tre cantanti, Glenmark Eriksson e Strömstedt



(2 - Continua)

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