martedì 24 settembre 2013

Le due Germanie del calcio. Quelle del 1909

Giocare due amichevoli internazionali nello stesso giorno ...è roba da tedeschi. 
Capitò infatti alla Germania, nel 1909. Sono anni pionieristici per il fussball teutonico, ma il calcio è già un fenomeno popolare nel paese del Kaiser, che infatti ne fa una questione di prestigio. La selezione tedesca fino ad ora ha giocato solo tre amichevoli ufficiali, e ha sempre perso: un fatto che non fa piacere alla federazione, che nel tentativo di rompere finalmente il ghiaccio, prova ad organizzare il quarto match internazionale della Nazionale, per il 4 aprile 1909 a Karlsruhe. Stanti le difficoltà di trovare uno sparring-partner (gli spostamenti fra stati sono difficoltosi, i calciatori quasi tutti dei dilettanti puri che hanno altro da fare che dedicare giornate intere alla patria calcistica) la federazione contatta quasi tutti i Paesi vicini con cui sussistono buoni rapporti, e ottiene risposta positiva dai vicini di casa dell'Ungheria (all'epoca inserita nell'Impero Austro-Ungarico, ma dotata di una propria selezione). Unica richiesta dei danubiani: giochiamo, ma a Budapest. 
La Germania non si tira indietro e prepara le convocazioni, quando... arriva un telegramma dalla Svizzera. "La nostra selezione sarà felice di incontrare a Karlsruhe il team germanico".
Non è da buoni vicini rimangiarsi l'invito. E allora? Facile: si convocano due nazionali e si giocano nello stesso giorno due partite. 
La squadra più forte è quella destinata ad affrontare l'Ungheria: i calciatori si ritrovano il 3 aprile e viaggiano di notte in treno fino a Budapest, dove scendono in campo sul polveroso terreno del "Milenàris Pàyia", davanti a circa 9000 persone. Della selezione fanno parte almeno due figure di un certo rilievo. il capitano Camillo Ugi, che nel 1905 era stato il primo calciatore tedesco in sudamerica, avendo giocato una stagione nello Sport Club Germania di Sao Paulo; il secondo è l'enigmatico Edwin Dutton. Il nome ne rivela le origini inglesi, ed in effetti si tratta di un anglo-tedesco che almanacchi alla mano giocò e allenò sia in Inghilterra che in Germania. All'epoca giocava per il Prussia Berlino. Per la cronaca, la partita finisce 3-3, con i tedeschi sotto per tre volte e tre volte capaci di pareggiare. Arbitro della partita? Il celebre Ugo Meisl, che negli anni Trenta sarebbe stato il selezionatore del Wunderteam austriaco.
Germania (2-3-5): Werner (Holsten Kiel); Hirth (Hertha Berlino), Riso (Vfb Leipzig); Poetsch (Union Berlino), Ugi (Fsv Frankfurt), Hunder (Victoria Berlino); Dutton (Prussia Berlino), Richter (Vfb Leipzig), Worpitzky (Victoria Berlino), Queck (Eintracht Braunshweig), Schultz (Hertha Berlino).

E l'altra Germania? A Karlsruhe scende in campo davanti a 7.000 spettatori e grazie ad un gol di Egen Kipp, 'forward' dello Stoccarda, batte la Svizzera per 1-0: è la prima vittoria di una nazionale tedesca. Il Kaiser, quando lo viene a sapere il giorno seguente, di ritorno dalla sua cavalcata, invia un telegramma di 'vive congratulazioni' a ciascun giocatore.
Germania (2-3-5): Illmer (Strasburgo); Nicodemus (Wiesbaden), Neumaier (Phoenix Karlsruhe); Burer (SpVgg Furth), Glaser (Freiburg), Hiller (Pforzheim); Schweickert (Pforzheim), Forderer (Karlsruhe), Loble (Stuttgart Kickers), Kipp (Sportfreunde Stuttgart), Oberle (Phoenix Karlsruhe)

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