giovedì 7 febbraio 2013

Svezia ko, Argentina campeon! (per qualcuno)

I due protagonisti annunciati, Ibrahimovic e Messi, non hanno fatto la differenza: lo svedese si è fatto vedere solo una volta, con un sinistro da dentro l'area di rigore, ben parato da Romero, ed è uscito alla fine del primo tempo, sostituito da Ranegie; l'argentino, come quasi sempre in nazionale, non è riuscito ad andare a bersaglio, anche se ha messo lo zampino sul terzo gol (tiro, ribattuto da Isaksson, e tap-in vincente di Higuain). Svezia-Argentina comunque ha regalato al pubblico cinque gol e all'Argentina il titolo di Campione del Mondo, sia pure non ufficiale.
Più che di titolo, a rigor di logica, si dovrebbe parlare di cintura, visto che la blanquiceleste, forse senza neanche saperlo, vincendo l'amichevole di Solna è tornata, dopo circa tre anni, a detenere il titolo di "Unofficial World Champion". "Campione del Mondo non ufficiale" è la definizione - che non sarà ufficiale, ma è serissima - che alcuni buontemponi scozzesi hanno coniato immaginando cosa sarebbe successo se, per ipotesi, il titolo di Campione del Mondo fosse passato di mano non attraverso manifestazioni 'ad hoc', ma bensì, come per esempio accade nella boxe, in qualunque sfida ufficiale disputata dalla nazionale detentrice. Per esempio: la Spagna è campione del Mondo e disputa la prima amichevole post-mondiale contro la Svizzera, perdendo 0-1: bene, in questo caso, il titolo passerebbe proprio alla Svizzera. Unico requisito riconosciuto perchè il passaggio di cintura sia valido è che l'incontro in questione, che si tratti di un match di qualificazione, di una fase finale, o anche di un'amichevole, sia comunque un incontro ufficialmente riconosciuto nell'ambito dell'attività FIFA. Chi vince prende la cintura; in caso di parità, come nel pugilato, il detentore mantiene il titolo.
A conferma di come abbiano preso sul serio il loro lavoro, i promotori dell'iniziativa hanno ricostruito (con un lavoro filologico non semplice, specie per l'era pionieristica) tutti i passaggi di mano di questa immaginaria cintura calcistica, la cui storia inizia dal primo confronto fra squadre nazionali fra Inghilterra e Scozia nel 1873 (0-0). Potete trovare la scansione qui, e il sito di questi geni qua. Esiste anche un libro, in vendita su Amazon, che scandisce le partite che hanno segnato il passaggio della cintura. Attenzione, perchè questa storia - al momento - non è altro che una pura curiosità fatta di pure speculazioni crono-filologiche, ma l'idea è buona: così buona che a mio parere il rischio è che il titolo 'non ufficiale' prima o poi prenda piede...
Seguendo questa logica, gli inglesi, ai quali come inventori del football viene omaggiato il primo titolo, perdono la cintura per la prima volta il 7 marzo 1874, a beneficio proprio degli scozzesi, e poi la riconquistano il 5 aprile 1879, dopo ben 8 match. Il titolo resta in Gran Bretagna, con piccole intrusioni da parte di Irlanda e Galles (ed un 'unicum' dell'Irlanda del Nord, il 27 ottobre 1927), fino al 16 maggio 1931, quando la Scozia lo perde contro l'Austria e per la prima volta lo scettro arriva sul continente. Dopo una sola partita, l'1 aprile 1933, gli austriaci lo riconsegnano agli inglesi e perchè la cintura esca dalle Isole occorre aspettare il 18 maggio 1939 con la vittoria della Jugoslavia sui maestri inglesi. A seguire, il 4 giugno di quell'anno, tocca per la prima volta all'Italia, che sotto Vittorio Pozzo terrà il titolo fino al 12 novembre 1939, cedendolo alla Svizzera.
Solo nel 1950 la cintura esce dai confini del Vecchio Continente: il gol di Joe Gaetjens, che il 29 giugno infligge all'Inghilterra una storica sconfitta ai Mondiali del Brasile, segna anche l'incredibile cessione del titolo agli USA, che poi il 2 luglio lo consegnano al Cile.
Sempre in base alla cervellotica classifica, l'Italia torna campione altre 7 volte: il 25 aprile 1956, battendo in amichevole il Brasile  (e cedendo il titolo all'Argentina all'amichevole successiva, il 24 giugno), quindi il 2 giugno 1978, battendo la Francia a Mar del Plata, per poi cedere lo scettro all'Olanda nella semifinale di Argentina 1978 il 21 dello stesso mese, quindi ancora nel 1982, l'8 luglio dopo la semifinale contro la Polonia (titolo passato il 27 ottobre alla Svizzera), il 10 giugno 1987, superando in amichevole l'Argentina di Maradona (lo perderemo cedendolo al Galles il 4 giugno 1988), l'11 giugno 1996, quando la Nazionale di Sacchi batte la Russia agli Europei inglesi (per poi cedere alla Repubblica Ceca qualificazione e corona al match successivo), il 24 giugno 2000, allorchè i ragazzi di Zoff battono agli Europei di Belgio e Olanda la Romania (cederemo il titolo con mille rammarichi alla Francia nella finalissima) e infine ancora il 28 marzo 2007, quando la selezione guidata da Roberto Donadoni piega la Scozia nelle qualificazioni per Euro 2008. Dopo aver perso lo scettro contro l'Ungheria il 22 agosto 2007 in amichevole, non ci è più capitata l'occasione di riprenderlo. Con questa strana logica, la cintura immaginaria ha toccato poi in successione Turchia, Grecia, ancora Ungheria, Svezia, Olanda, Spagna, Argentina, Giappone, Corea del Nord, ancora la Svezia, fino a tornare nelle mani degli argentini.
Al di là del suo valore oggettivo, questo  folcloristico titolo ha premiato, in 150 anni di storia del calcio, anche nazionali decisamente "povere": alla rinfusa citiamo Bolivia (due volte), Israele, Costa Rica (addirittura nel 1963), Angola e Zimbabwe. Il punto più basso, però, è probabilmente il regno di 4 giorni (24 marzo 1963 - 28 marzo 1963) delle Antille Olandesi. L'Unione Sovietica e la Cecoslovacchia, ora scomparse, sono state più volte campioni, mentre l'impresa non è mai riuscita alla Germania Est.
Ora tocca a Leonel Messi, in attesa di dimostrare se riuscirà mai ad alzare la Coppa Fifa, bullarsi per qualche settimana della cintura. Attenzione, però: nella prossima amichevole l'Argentina sfiderà il Venezuela, che non vede l'ora di riprendersi lo scettro già detenuto dal 27 settembre al 18 ottobre 2006....
 
Amichevole internazionale
Stoccolma, 6 febbraio 2013 - "Friends Arena", Solna
 
Svezia-Argentina 2-3
Reti: 3°Higuain (A), 17° J.Olsson (S), 19° Aguero (A), 22° Higuain (A); 93°Elm (S)
 
Svezia: Isaksson, Lustig (60°Johansson), Granqvist, J.Olsson, M.Olsson; Larsson, Svensson (61°Elm); Kallstrom (77°Wernbloom), Kacaniklic (77°Durmaz), Hysen; Ibrahimovic (46°Ranegie). All.: Hamren
 
Argentina: Romero; Zabaleta (61° Ansaldi), F.Fernandez, Garay (87°Coloccini), Campagnaro; Gago (68°Banega), Mascherano, Di Maria (46°Montillo); Aguero (75°Lavezzi), Messi, Higuain (91°Di Santo). All.: Sabella.
 
Arbitro: Gautier (Fra)

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