martedì 29 novembre 2011

Quel profumo inconfondibile

"Calcio, alcool e musica stanno benissimo insieme". Lo diceva George Best, non proprio uno qualsiasi. E la storia che stiamo per raccontarvi sembrerebbe confermarlo. Siamo in Inghilterra e protagonista per una volta non è direttamente una squadra oppure un singolo giocatore, bensì un musicista, ed esattamente Jon Brookes, batterista e percussionista dei Charlatans, che ha raccontato recentemente il gustoso aneddoto nel corso di una lunga intervista rilasciata alla BBC.
Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, i Charlatans sono un gruppo alternative rock inglese (potete sentire qualcosa di loro qui). La band attualmente risulta composta da Tim Burgess (voce), Mark Collins (chitarra), Martin Blunt (basso), Tony Rogers (tastiere) e Jon Brookes (batteria e percussioni). Ex membri del gruppo furono il chitarrista John Baker (1989–1991), il cantante Baz Ketley (1989) e il tastierista Rob Collins (1989-1996), che morì in un incidente stradale durante la registrazione del loro quinto album "Tellin' Stories".
La storia risale alla prima metà degli anni Novanta, quando Brookes viveva a West Bromwich, a casa del fratello Tim, grande tifoso del WBA.
In quel periodo, a seguito del cosiddetto "Taylor report", una legge stilata dopo la tragedia di Sheffield, diversi stadi inglesi stavano subendo importanti lavori di ristrutturazione. Fra questi anche il "The Hawthorns",casa dei "Baggies" (nella foto il bellissimo cancello d'ingresso), dove le nuove disposizioni normative impongono alla società di demolire la vecchia "Birmingham Road End", ovvero la tribuna dietro la porta che ospitava i tifosi biancoblù più caldi e appassionati.
Tim, che vive non troppo lontano dallo stadio, apprende della demolizione proprio mentre sta ampliando la propria casa e propone al fratello di aiutarlo a portare via alcuni dei mattoni della parte demolita così da prendere due piccioni con una fava: risparmierebbe sui materiali edili e potrebbe raccontare a tutti gli amici di vivere in un edificio realizzato con delle parti originali dello stadio del WBA: mica male, per un supertifoso.
Pianificata nei minimi particolari, la spedizione riesce: nottetempo Jon e Tim si intrufolano nel cantiere, Jon prende da terra dei mattoni, li lancia oltre lo steccato e il fratello li infila in sacchi e li carica su un furgone.
Tornati a casa, però, una brutta sorpresa attende i Brookes brothers: giunti in garage, al momento di aprire i sacchi, si accorgono infatti che i mattoni emanano una puzza devastante. Per forza: erano quelli delle toilettes dello stadio, impregnati, secondo la congettura dello stesso Jon Brookes, di almeno 60 anni di urina "arricchita" da Brew XI, la classica birra delle Midlands, ingurgitata e 'filtrata' a fiumi da tifosi che bevevano per cercare di dimenticare le prestazioni, non sempre esaltanti, dei Baggies.
Che fare dei mattoni? Beh, semplice, un tifoso vero non si ferma per un po' di profumo: Tim si mette al lavoro e li usa ugualmente per realizzare parte della nuova ala della casa. "Per diversi mesi, entrando abbiamo potuto respirare il vero profumo dello stadio", ricordava Jon raccontando la storia. Purtroppo, col passare degli anni, anche le cose più belle svaniscono, e pare che la casa dei Brookes a West Bromwich col tempo abbia finito col perdere il suo inconfondibile aroma. What a shame!

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